08/08/2021

Il Castello di Montebello e la leggenda di Azzurrina

“… aveva gli occhi color del cielo e i capelli chiari coi riflessi azzurrini …”

La primissima costruzione in muratura della Rocca è di epoca romana (III secolo): una torre a pianta quadrata ora inserita nella struttura del castello. L’insediamento altomedievale successivo portò in eredità il nome latino “Mons belli” (Monte della guerra).

È un complesso in cui è possibile leggere ancora con chiarezza gli interventi subiti nel corso di secoli, da quelli più strettamente militari a quelli finalizzati all’adattamento in dimora nobiliare.

Il mastio e parte della fortezza sono ancora quelli risalenti all’originale struttura, databile intorno all’anno 1000.

La residenza signorile risale invece alla seconda metà del 1400, quando ai Malatesta subentrarono i Conti Guidi di Bagno, tuttora legittimi proprietari.

La visita alla Rocca riserva molte sorprese per i tesori e i segreti che vi sono custoditi. Vi si trovano mobili di gran pregio che vanno dal 1300 al 1700, panoramica unica su circa 500 anni di storia del mobile italiano. Imponenti forzieri e cassapanche tra cui spicca una cassa dipinta risalente, si dice, alle crociate.

Cunicoli misteriosi e strani accadimenti hanno alimentato la leggenda di Azzurrina, una bimba albina di circa 5 anni, figlia del feudatario, scomparsa nei sotterranei del castello nel 1375.

Info Castello di Montebello

 

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