08/05/2020

Montebello e la leggenda di Azzurrina

Il 2020 è l'anno di Azzurrina

Tra panorami di bellezza naturale mozzafiato si erge il maestoso e storico Castello di Montebello, arroccato su un’imponente scogliera a picco sul villaggio rurale di Borgo Montebello, a Poggio Torriana. Il castello, che risale al 1300, è stato abitato, in passato, dalla nobile famiglia Guidi di Bagno e dalle famiglie Malatesta e Montefeltro, ma è famoso da sempre, oltre che per la bellezza del panorama che si gode dai suoi torrioni, per le apparizioni del fantasma di Azzurrina. Ogni anno “lustro” (divisibile per 5), come il 2020, il fantasma di Azzurrina torna a farsi sentire nell’antico castello, nella notte del solstizio d’estate.

La madre di Guendalina iniziò a tingerle i capelli in modo che si confondesse più facilmente, ma le tinture vegetali fecero volgere al blu il colore della sua chioma, cosa che le ha portato il soprannome di “Azzurrina”.

Secondo la leggenda, la sera del solstizio d’estate 1375, il 21 giugno, Azzurrina stava giocando con una palla di stoffa all’interno del castello, in un lungo corridoio interno, protetta e scortata dalle sue due enormi guardie del corpo. I tuoni e il cielo plumbeo del temporale in arrivo distrassero le guardie, che si approcciarono alla finestra in fondo al corridoio… quella distrazione fu fatale: la palla di Azzurrina rimbalzò lungo un corridoio e lei la seguì… rotolò in un passaggio segreto, oltre una botola leggermente socchiusa che portava nell’oscurità sotto il pavimento di pietra.

Secondo molti resoconti, però, la bambina non è mai andata via per davvero.

Cinque anni dopo, durante il solstizio d’estate, nelle sale del castello si udirono una serie di urla (la cui fonte non potè essere identificata) che sembravano quelle di una bambina e tra i residenti si sparse la voce che potesse essere Azzurrina, ormai scomparsa da tempo. Cinque anni dopo accadde di nuovo, e poi di nuovo cinque anni dopo, fino a quando il misterioso e inquietante grido del fantasma di Azzurrina divenne parte del castello stesso, ripetendosi sempre lo stesso giorno ogni cinque anni nel solstizio d’estate… a volte ciò che si sente è un urlo, a volte un pianto o delle risate, ma sempre molto lugubre.

Si racconta che per secoli si è ripetuto questo strano fatto, ma il mondo esterno aveva scarsa conoscenza del fenomeno fino a quando il castello, che oggi è noto come Rocca dei Guidi di Bagno, fu restaurato e trasformato in museo nel 1990: allora gli ospiti, ignari della leggenda, iniziarono a sentire la stessa cosa. Non passò molto tempo prima che la parola si diffondesse e i curiosi iniziarono a venire nel castello non solo per ammirare la bellezza architettonica e lo splendore dell’incantevole campagna che circonda questo borgo, ma anche per ascoltare o forse vedere l’enigmatico fantasma di Azzurrina, ormai entrato nella tradizione locale di questo luogo.

Una curiosità: alcuni anni fa la storia di Azzurrina è stata trasformata in un film horror italiano da Giacomo Franciosa, ma non è mai stata distribuita.

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